Francesca Tripodi, Valentina Brunello
La possibilità che gli uomini sviluppino disturbi della funzione erettile aumenta con l’avanzare dell’età. Il diabete mellito può aumentare ulteriormente il rischio di disfunzione erettile (DE). Negli uomini affetti da diabete, la prevalenza della DE aumenta con l’avanzare dell’età e con la durata della malattia, ed è sensibilmente più alta negli uomini con diabete di tipo 2 (66%) rispetto a quelli con diabete di tipo 1 (37%). Il rischio più elevato di DE nel diabete è associato all’età avanzata, a uno stile di vita sedentario e alla presenza della sindrome metabolica (iperglicemia, ipertensione e obesità).
In un recente studio condotto su 351 uomini con recente diagnosi di diabete mellito, gli scienziati del German Diabetes Center (DDZ) di Düsseldorf hanno scoperto che la DE si manifesta anche in questi pazienti e che la prevalenza varia tra i sottotipi di diabete. In particolare, la prevalenza della DE era marcatamente più alta nei pazienti diabetici che nel gruppo di controllo (23% vs 11%).
La letteratura evidenzia che la DE colpisce comunemente gli uomini più grandi che soffrono di diabete da molti anni, la cui glicemia è mal gestita o che hanno condizioni aggiuntive, come l’ipertensione o alti livelli di colesterolo. L’alta percentuale di DE riscontrata in questo studio è singolare, considerando la breve durata della malattia.
I risultati significano che l’insorgenza della disfunzione erettile è indipendente dalla durata del diabete?
Gli autori hanno dichiarato che la prevalenza relativamente alta (23%) di DE negli uomini entro un anno dalla diagnosi di diabete, osservata nello studio, non li ha sorpresi.
In primo luogo, il metabolismo diabetico è spesso presente mesi o anni prima della diagnosi vera e propria. Sebbene lo studio includa pazienti con diagnosi di diabete inferiore a un anno, la durata esatta della malattia è sconosciuta.
In secondo luogo, la maggior parte delle complicanze del diabete (compresa la DE) si sviluppa durante la fase prediabetica, quando l’iperglicemia è superiore al valore normale ma ancora inferiore al valore soglia del diabete. I danni precoci alle arterie del pene potrebbero essersi sviluppati anche durante la fase di prediabete e aver portato alla DE poco prima o poco dopo la diagnosi.
In terzo luogo, i loro risultati confermano quelli sulla prevalenza della DE determinata in studi precedenti, su uomini in cui il diabete si era sviluppato solo di recente (dal 20% al 37%).
Va ricordato che la prevalenza della DE nei diabetici con diagnosi recente è comunque molto più bassa rispetto agli uomini con una durata più lunga del diabete (che va dal 35% al 90%). Tuttavia, se si considera che i soggetti di questo studio sono relativamente giovani (età media 49 anni), una prevalenza del 23% è comunque degna di nota.
Nello studio sono stati inclusi uomini di età compresa tra i 18 e i 69 anni. Esistono differenze legate all’età nella gravità della disfunzione erettile?
Sì, c’è una correlazione tra l’età e una peggiore funzione erettile. Questa correlazione è nota ed è stata confermata in questo studio.
L’entità della disfunzione erettile nel diabete di tipo 2 è generalmente sottostimata?
La DE negli uomini con diabete (di tipo 1 e 2) è piuttosto sottovalutata. Nella pratica clinica, l’anamnesi sessuologica può essere percepita come troppo personale e delicata; pertanto il medico potrebbe non chiedere nulla sulla salute sessuale del paziente. D’altro canto, molti uomini (in particolare quelli più anziani e poco attivi sessualmente) non chiedono aiuto al medico e non vengono individuati.
In termini di pratica clinica, il medico dovrebbe indagare in modo mirato le possibili difficoltà sessuali nei pazienti diabetici?
Sì. Soprattutto gli uomini con una forma di diabete caratterizzata da obesità e insulino-resistenza, o che presentano elevati livelli di insulina a digiuno e i diabetici con grave deficit di insulina dovrebbero essere intervistati esplicitamente sulla loro funzione erettile. Uno screening completo e un trattamento precoce sembrano mandatori anche nei pazienti con nuova diagnosi.
Studio di riferimento
Maalmi H, Herder C, Bönhof GJ, et al. Differences in the prevalence of erectile dysfunction between novel subgroups of recent-onset diabetes. Diabetologia. 2022;65(3):552-562. doi: 10.1007/s00125-021-05607-z