
La fisioterapia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite/acquisite in ambito muscolo-scheletrico, neurologico e viscerale.
Una delle tantissime aree del mondo della fisioterapia è quella relativa alla riabilitazione pelvica.
Il pavimento pelvico corrisponde alla zona genito-urinaria-anale, è generalmente poco conosciuto e considerato a causa sia di condizionamenti culturali, religiosi, sociali, sia di motivazioni legate all’anatomia. Questa scarsa conoscenza può impedire una corretta prevenzione e cura dei sintomi e delle disfunzioni legati a questa zona.
La riabilitazione pelvica prevede un percorso di collaborazione e di fiducia tra terapista e paziente, nel quale, durante le sedute, ci si serve di un insieme di tecniche volte al ripristino della fisiologica funzionalità della muscolatura del pavimento pelvico.
Questa riabilitazione va considerata all’interno di una condotta diagnostico-terapeutica di tipo multidisciplinare nella quale trova collocazione in qualità di terapia a ridotta invasività, con scarse controindicazioni ed effetti collaterali.
Il percorso di riabilitazione prevede i seguenti passaggi:
- L’anamnesi: è la raccolta dei dati sullo stato di salute attuale del paziente e della sua storia clinica. In questa fase viene presa in considerazione la diagnosi medica ed eventuali esami diagnostici correlati
- La spiegazione della terapia: è necessario e fondamentale spiegare al paziente in cosa consiste la riabilitazione pelvica, come conoscere e riconoscere la propria zona pelvica e che ruolo svolge rispetto alle funzioni a cui compartecipa
- La valutazione funzionale: il terapista individua la condizione specifica della persona, facendo emergere le limitazioni funzionali
- La pianificazione del trattamento: si andranno a stabilire insieme degli obiettivi e la scelta dei mezzi per raggiungerli, creando un percorso specifico per il paziente
- Il trattamento vero e proprio, la cui durata è variabile
Nonostante il pavimento pelvico abbia una collocazione ben precisa, non va considerato come entità a sè, ma come parte di un insieme che corrisponde al nostro corpo: tutte le strutture corporee sono interconnesse e lavorano insieme, dunque anche in questa tipologia di riabilitazione, il lavoro svolto sarà necessariamente globale.
Le principali condizioni trattate dal terapista esperto in riabilitazione pelvica sono:
- incontinenza urinaria da sforzo, da urgenza, mista
- incontinenza fecale
- stipsi
- prolasso degli organi pelvici
- dissinergia addomino-pelvica
- vulvodinia
- dispareunia
- vaginismo
- menopausa (atrofia vaginale)
- pre/post partum
- lichen
- diastasi dei retti addominali