“Le perversioni sessuali, recentemente indicate con il termine più proprio di parafilie, hanno attirato l’attenzione del mondo scientifico solo da poco tempo, forse perché i perversi raramente giungono negli studi di psichiatri e psicologi spontaneamente ma lo fanno solo nel caso in cui il loro comportamento li abbia messi in conflitto con i compagni sessuali o con le norme sessuali.
D’altra parte, l’emergenza forte e virulenta dell’abuso sessuale e della pedofilia segnalata dalla cronaca ha acceso dibattiti e riflessioni che ancora, purtroppo, non hanno prodotto modelli di prevenzione e trattamento efficaci; rimane inoltre arduo affrontare l’esperienza traumatica delle vittime che con la loro sofferenza profonda stimolano nell’operatore risonanze emotive molto difficili da gestire.Nello specifico, inoltre, è molto importante il ruolo dei mass-media: infatti, se, da una parte, i mezzi di comunicazione di massa hanno l’obiettivo di dare informazioni corrette ed utilizzabili dall’utenza, dall’altra influenzano e partecipano alla rappresentazione sociale delle perversioni e ne determinano la nuova nosologia.Il volume raccoglie importanti contributi esplicativi ed applicativi derivati dall’esperienza professionale e clinica degli Autori e ha l’obiettivo di fornire strumenti utili per tutti gli operatori impegnati nei campi della psicologia, della giustizia, dell’educazione e della divulgazione di massa.”