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Commento all’articolo : "Rowen T.S., Stein S. & Tepper M. (2015). Sexual Health Care for People with Physical Disabilities. Journal of Sexual Medicine, 12(3):584-9. doi: 10.1111/jsm.12810."

Commento all’articolo : "Rowen T.S., Stein S. & Tepper M. (2015). Sexual Health Care for People with Physical Disabilities. Journal of Sexual Medicine, 12(3):584-9. doi: 10.1111/jsm.12810."

“Sessualità e disabilità” è un tema ancora molto caldo per la ricerca in sessuologia clinica e questa rassegna bibliografica ne analizza lo “stato dell’arte”. In particolare, questo lavoro riassume alcune delle principali questioni circa la salute sessuale delle persone con disabilità fisiche, anche se gran parte della ricerche includono, senza fare alcuna differenza, anche le disabilità intellettive e relative a difficoltà nello sviluppo.
È assolutamente importante parlare di qualità della vita nella disabilità perché più di un miliardo di persone al mondo vive con una qualche forma di disabilità (dati WHO 2011, World Report on Disability). In aggiunta a questo, il numero aumenta di giorno in giorno grazie all’allungamento dell’aspettativa di vita delle persone affette da condizioni croniche. I clinici e gli operatori sanitari potranno trovare una guida utile in questo articolo su cosa chiedere alle persone con disabilità, come sostenere un colloquio per avere informazioni utili, come queste persone affrontano le loro menomazioni per avere una vita sessuale soddisfacente, quali metodi e quali dispositivi sarebbero utili per migliorare la loro sessualità ed i relativi sentimenti positivi.
Un altro punto a favore di questo lavoro è il numero di esempi pratici che vengono riportati: oggetti e dispositivi che possono aiutare con il posizionamento per le persone con limitazioni funzionali, farmaci che possono influire sulla funzione sessuale, linee guida ed altri materiali utili. Avere una varietà di possibilità a disposizione è importante anche per essere flessibili di fronte alle mutevoli implicazioni e limitazioni fisiche che possono variare nel tempo. Alcune disabilità potrebbero rendere il rapporto sessuale difficile o addirittura impossibile, ma questi individui possono trarre beneficio e piacere da pratiche sessuali diverse rispetto al semplice atto penetrativo.
Questo lavoro dimostra la necessità di un approccio globale ed integrato per il trattamento delle disfunzioni sessuali nelle persone con disabilità fisiche, con peculiarità diverse e specifiche per uomini e donne. È necessario implementare la ricerca su questo tema: oltre alla scarsità di dati qualitativi da cui poter prendere informazioni, i bisogni e le richieste circa la salute sessuale delle persone con disabilità sono spesso ignorate. Gli operatori sanitari dovrebbero essere in grado di fornire informazioni e risorse accurate e imparziali su questa tematica.