- Iperlubrificazione vaginale;
- Secrezione delle ghiandole di Bartolino;
- Secrezione delle ghiandole di Skene;
- Secrezione della prostata femminile;
- Emissione involontaria di urina dovuta ad un iperfunzionamento del muscolo detrusore.
Queste le ipotesi da un punto di vista fisiologico, ma cosa accade alle donne che sperimentano questo fenomeno ad un livello psicologico durante il rapporto sessuale? Dai dati di una ricerca condotta on line nel 2013 dagli urologi dell’ospedale Rudolfdtiftung di Vienna emerge che il 78,8% delle donne considera il proprio squirting come un arricchimento del rapporto sessuale e lo 0,6% ritiene la mancata manifestazione di questo come una patologia, mentre il 7,2% a volte desidera che ciò non accada. Il 90% dei partner, in linea con quanto affermato in precedenza, considera assolutamente positivo lo squirting della partner, mentre solo lo 0,6% ne ha una visione negativa. La ricerca ha quindi dimostrato che la maggior parte delle coppie considera lo squirting un arricchimento all’interno del rapporto sessuale.
Sebbene molti passi in avanti siano stati compiuti negli ultimi anni nello studio e nell’approfondimento delle ipotesi riguardo questo fenomeno resta ancora molta strada da compiere per comprenderne l’effettiva natura ed origine.