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Il fenomeno del Sexting tra i giovani

Il fenomeno del Sexting tra i giovani

Il primo Marzo, a Milano, si è svolto il secondo corso di aggiornamento della FISS (Federazione Italiana Sessuologia Scientifica, www.fissonline.it) durante il quale, nell’ambito della promozione della salute sessuale ed educazione sessuale rivolta agli adolescenti, è stato approfondito l’argomento del SEXTING.

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Cos’è il sexting?
Il termine sexting, è un neologismo creato dalla crasi delle parole inglesi sex (sesso) e texting (inviare SMS), utilizzato per indicare l’invio di messaggi o immagini sessualmente espliciti utilizzando smartphone ed altri strumenti informatici.
La prima analisi rispetto alla diffusione italiana del fenomeno del sexting tra i minori è stata condotta da Telefono Azzurro ed Eurispes e risale al 2011.
Secondo questa ricerca emerge che, su un campione di 1.496 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, circa un ragazzo su dieci (10,2%) ha ricevuto messaggi o video a sfondo sessuale con il telefono cellulare, mentre il 6,7% ne ha inviati ad amici, fidanzati, adulti, o altre persone, anche sconosciute.
Dall’indagine nazionale emerge, inoltre, che il fenomeno del sexting interessa sia maschi che femmine, seppur con qualche differenza: sono prevalentemente i ragazzi a inviare sms o mms a sfondo sessuale (contro il 3,6% delle ragazze) e a riceverli (15,5% contro il 7,1% delle femmine). Inoltre, negli ultimi due anni il fenomeno è
addirittura raddoppiato: si stima che nel 2012 il 26% dei giovani ha avuto esperienze di sexting.
Perché si fa sexting?
Come emerso durante il convegno milanese, i motivi per cui il fenomeno del sexting stia avendo una crescita così importante, sono legati soprattutto alla volontà di apparire, esibirsi e farsi notare, necessità in linea con l’uso sempre più disinvolto e poco consapevole dei social media.
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Le reazioni di chi “subisce” il sexting sono molteplici e variegate: si passa dalla curiosità, al piacere, allo stupore, fino anche al disagio, alla paura e al disgusto. Al primo messaggio erotico la maggior parte dei ragazzi reagisce manifestando eccitazione ed orgoglio, mentre nelle ragazze il sentimento dominante è il disagio ed il senso di colpa. Quello che accomuna sia i maschi che le femmine è il timore di essere scoperti dai familiari e il senso di vergogna che li porta a non parlarne con nessuno. Infatti, il 54% dei minori non si confronta né con i pari, né con i conoscenti, tantomeno con i propri genitori.
Il sexting è un fenomeno complesso, ambiguo, del quale è difficile tracciare i confini ed ha come conseguenza una precoce esposizione da parte dei giovani ad immagini ed informazioni a contenuto pornografico.
Uno dei maggiori rischi è infatti che i contenuti erotici prodotti dai giovani utenti diventino materiale pedo-pornografico, senza che questi abbiano la percezione della gravità di lasciare per sempre una traccia del loro corpo nudo su internet.
Una delle piattaforme maggiormente utilizzate dai giovani per il sexting è “Snapchat”, un social network disponibile su smartphone che ha ovviato al problema della privacy assicurando che le immagini possano essere viste per un
massimo di 10 secondi. Questi pochi istanti apparentemente offrono la possibilità di mantenere l’anonimato, in realtà è un tempo sufficiente per effettuare uno screenshot della schermata permettendo di conservare la foto per sempre.
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La crisi delle figure educative, avendo portato una perdita del ruolo centrale di “educatore primario”, fa sì che il processo di crescita dei giovani venga spesso compromesso e una delle conseguenze è che questi si trovino soli a navigare nel mare magnum della rete.
Per sensibilizzare i giovani ad un corretto uso della rete è quindi fondamentale la presenza di figure che possano insegnare loro un utilizzo consapevole dei nuovi media, ma anche di un sostegno emotivo che li educhi a rispettarsi e rispettare.
Durante il convengo è stato evidenziata ancora una volta l’importanza della comunicazione, ovvero quanto sia fondamentale fornire agli adolescenti uno spazio per parlare che li faccia sentire accolti.
Emerge inoltre la necessità di insegnare loro gli aspetti positivi legati alla sessualità: è fondamentale accompagnarli senza paura, essere al loro fianco con autorevolezza. Dobbiamo essere in grado di fornire tutti gli strumenti possibili per consentire loro di vivere una sessualità consapevole.
Gli obiettivi sono legati ad un’educazione sentimentale ed emotiva, volta al rispetto di sè e degli altri, nell’ottica di far crescere adulti che possano vivere in serenità tutti gli aspetti della propria vita, compresa la sessualità.